Nutriamoci di sfide ogni giorno. Bruno Zanchi, una bomba nel “downhill”.

Solo così possiamo sentire sempre addosso l’adrenalina della vita.

Uno degli esempi migliori e più efficaci di questo principio è certamente Bruno Zanchi.

Sei titoli italiani, due europei, un mondiale.

Nel mondo del “downhill”, è una bomba. Un big. Portacolori per eccellenza del nostro Paese nel ciclismo estremo, nelle gare in discesa sui terreni impervi dei sentieri di montagna.

Bruno Zanchi è un convinto assertore dell’importanza dell’allenamento duro.

Non esiste talento senza disciplina e senza costanza. Men che meno senza fatica.

“Le vittorie si conquistano in settimana, durante gli allenamenti: la gara è l’occasione per rendere pubbliche le nostre straordinarie conquiste settimanali”.

La passione per la bicicletta gli si è accesa da bambino. E non l’ha più mollato.

“Ricordo come se fosse oggi la strepitosa e immensa gioia che ho provato quando i miei genitori mi regalarono la  mia prima mountain bike – dice -. Fu una gioia incredibile. Colore bianco, marchio Specialized, gomme grosse… Ancora oggi la custodisco gelosamente nella mia collezione di cimeli! Fu il più bel regalo che io potessi ricevere per quella giovane età: avevo 14 anni, e da quel giorno iniziai a pedalare ma soprattutto cominciai a fare fatica… Mi ripetevo e mi promettevo ogni giorno che avrei sempre dovuto fare almeno un chilometro in più del giorno precedente, fino a raggiungere distanze incredibili”.

Quel chilometro in più di fatica ogni giorno, per settimane, mesi, anni, l’ha portato a primeggiare nella disciplina del downhill.

“Non è stato facile, sulla mia strada ho trovato atleti forti e determinati, veri campioni con capacità e volontà di ferro – prosegue Bruno -. Vincere è uno stato mentale, per me l’unico obiettivo perseguibile. Mi allenavo ogni giorno con un pensiero fisso: ottenere il podio più alto.

Per alcuni allenarsi forte è una sofferenza, mentre per me è la mia vita. Sicuramente questa mia passione sfrenata per l’allenamento è stata la molla che mi ha permesso di raggiungere gli obiettivi più importanti della mia carriera”.

L’esempio di Bruno ci insegna una cosa: nutriamoci di sfide ogni giorno.

Per sentire sempre addosso l’adrenalina della vita.

R.E.

Leader di Valore

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