Leggere migliora la scrittura - Leader di valore

“Leggete, leggete, leggete!”.
Quante volte a scuola, alle medie o alle superiori, le insegnanti di italiano ce l’hanno ripetuto.
Quasi ci usciva dalle orecchie. Dante, Manzoni, Leopardi, Sciascia, Primo Levi.
“Leggete, leggete, leggete!”.
Perché dovevamo leggere così tanto?
Bè, tanto per cominciare perché un imperativo di un prof va seguito. A prescindere.
Ma perché insistevano con il farci leggere?
Perché la lettura è un arricchimento non solo del proprio bagaglio culturale, ma anche delle proprie abilità nella scrittura.
Si dice che scrivere sia un talento. E, forse, è anche vero. Ma un talento, per mantenersi tale e, soprattutto, per sbocciare, deve essere tenuto in costante allenamento.
Scrivere non è semplice e non si può imparare con un corso. Non c’è nulla che ti abiliti al titolo di “scrittore professionista”.
Scrivere è un’abilità, che ciascuno di noi ha più o meno spiccata, ma che deve essere coltivata. Alimentata. Come? Leggendo libri su libri. Ma non solo. Potrebbero essere utili anche i giornali, quotidiani e non, i siti internet di informazione, i blog di grandi pensatori o scrittori.
Basta tenersi allenati. E apprendere. Continuamente.
Perché lo scrivere non si ferma solo alla teoria. Certo, è importante saper usare la punteggiatura in modo corretto.
E’ fondamentale non scrivere testi “sgrammaticati”, quindi le regole della grammatica bisogna conoscerle a menadito. E’ indispensabile destreggiarsi tra le tecniche di scrittura per quel particolare testo che andremo a produrre, con un particolare occhio di riguardo per il pubblico cui ci rivolgiamo.
Bene. Dunque: che cosa serve per poter scrivere? Per “mettere giù”, in una maniera comprensibile e chiara, una lettera, un post, un blog, un articolo o, perché no, un libro?
Oltre al talento, per migliorarsi nella scrittura è necessario leggere.
Qualunque siano i nostri obiettivi, leggere un buon libro è l’unica via per provare ad essere dei buoni scrittori. Se poi il libro è anche “ottimo”, meglio ancora…

R.E.
Leader di valore

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