Espandi rapporti di valore
Espandi rapporti di valore

Espandi rapporti di valore per diventare la migliore versione di te.

Una cosa che mi ha fatto vedere la versione migliore di me stessa è stata espandere rapporti di valore a chi volevo bene.

Fin da quando ero piccola sono stata cresciuta da mia madre e dalla sua migliore amica, Emily. 

Si conoscevano fin da bambine e avevano passato una vita insieme, poi si erano sposate entrambe, ed i loro matrimoni andarono in frantumi; dunque avevano cominciato a vivere insieme. Emily era come la mia seconda mamma, quando avevo delle perplessità che mia madre non era in grado di espormi sapevo a chi chiederle, era il mio rifugio nei giorni bui, era un’amica.

Dentro di me rimane ancora il  bel ricordo delle domeniche passate insieme a mangiare della pizza davanti a un film horror. Era una tradizione. La nostra tradizione, qualcosa che mi sarei portata dentro per sempre e che non avrei mai smesso di ricordare col sorriso. 

Emily non era sola, quando si è trasferita da noi aveva portato con sé anche suo figlio, Josh.

Ai tempi avevo sei anni e ricordo ancora il primo giorno in cui entrarono in casa nostra; io e Josh legammo subito e fu come se quello fosse stato il fratello che non avevo avuto.

Da piccolo aveva i capelli biondi in un modo esagerato, quasi bianchi, forse, ma nonostante questo io lo invidiavo molto, mi sarebbe piaciuto avere quel colore e invece mi erano capitati dei lunghi capelli corvini. Inoltre i suoi occhi erano azzurri, profondi come gli abissi dei mari, brillavano ogni volta che sorrideva e sprizzano lacrime ogni volta che era triste. Erano gli occhi più espressivi che io avessi mai visto. 

Della nostra infanzia non ricordo nessun tipo di litigata, eravamo circondati di tante belle cose, di risate, di bei momenti e di tante avventure. Potevamo giocare in ogni momento ed eravamo più che migliori amici dei veri fratelli.

Io e Josh frequentammo l’asilo, le elementari, le medie e le superiori insieme

Capitava spessissimo che ci scambiassero per fidanzati, perché eravamo un sacco uniti, ogni volta che ci vedevamo ci salutavamo saltandoci addosso, ci baciavamo, ci toccavamo i capelli, e lui mi prendeva in braccio. Tutte cose che richiamavano una possibile frequentazione o relazione, ma tutto quello che c’era tra noi era semplicemente un grande bene. 

Non era più un bambino, ricordo che a 17 anni mi soffermai a guardarlo e mi resi conto che ormai era un uomo, alto uno e novanta, biondo, occhi azzurri e con un carattere che avrebbe fatto invidia a qualsiasi uomo sulla terra. Non era un cafone, come capitava spesso di incontrare, era un principe, un ragazzo educato che portava rispetto e che prima di usare l’impulso rifletteva su ciò che doveva fare. 

Più volte nella mia vita mi sono ritrovata a frequentare persone sbagliate o a fare cose sbagliate e Josh era sempre stato lì per darmi consigli giusti, nonostante certe volte non fossero ciò che io volevo sentirmi dire. Ricordo che a 17 anni conobbi un ragazzo che si chiamava Peter; era veramente bellissimo, ma fu questo ad ingannarmi. Mi concentrai troppo sull’aspetto fisico, lo volevano tutte e sembrava che lui avesse scelto me, come potevo dire di no? Non potevo, ma avrei dovuto.

Diventò subito molto possessivo, io cercai di lasciarlo, non potevo vivere così, ma lui cominciò a seguirmi ovunque e io non sapevo come uscirne. 

Josh fu il mio punto d’appoggio in quel periodo, non mi lasciò sola, comincio ad accompagnarmi ovunque e a darmi preziosi consigli, come quello di parlarne con mia madre, ed io lo feci.

Di conseguenza mia madre andò con Emily a parlare alla sua famiglia e dopo quel giorno non senti più parlare di lui. 

Josh mi aveva salvata nonostante avessi veramente ormai la vita rovinata da quanti giochi di manipolazione mi erano stati fatti, ma un rapporto di valore alla fine ti riporta sempre sulla buona strada.

Quante volte avevo pensato di non meritare di essere su questa terra, soltanto perché era stato Peter a dirmelo, mentre Josh mi diceva tutto il contrario, mi aveva sempre sostenuta in ogni momento, mi aveva sempre fatto sentire bella e mi aveva sempre detto che avrei fatto grandi cose.

Verso diciott’anni Josh smise di nuotare. Era sempre stato un bravo nuotatore e quella era sempre stata la sua più grande passione, il suo più grande sogno e la sua più grande fissa. Fin da piccolo rimaneva incollato alla televisione per ore a guardare i mondiali di nuoto ed improvvisamente aveva abbandonato gli allenamenti.

Sapevo che c’era qualcosa che non andava, io me lo sentivo e infatti bastò poco per farlo cedere. Mi comincio a raccontare che aveva conosciuto questa ragazza di cui si era innamorato follemente, ma che lei sarebbe stata con lui solo ad una condizione e cioè che sarebbero usciti insieme solo se avesse lasciato il nuoto, per avere più tempo per stare con lei. Ricordo bene le parole che gli dissi “non devi permettere a nessuno di farti smettere di sognare, perché ricordati chi ti ama davvero si mette da parte, perché vuole vederti brillare. Chi ti ama davvero non ti chiederebbe mai di mettere da parte i tuoi sogni per passare del tempo con lei, ma sarebbe lei stessa a venire ai tuoi allenamenti per incoraggiarti“. 

Gli riempii la testa di centinaia di motivi per i quale doveva lottare per i suoi sogni: era a livelli altissimi e all’apice della sua carriera, probabilmente si sarebbe qualificato per i mondiali e non potevo permettere che gli passasse per la testa di lasciare tutto adesso. Fortunatamente dopo una settimana di lotte continue, capì cosa era meglio per lui, lasciò quella ragazza che in fondo non l’aveva mai apprezzato e cominciò a lottare per ciò che voleva.

Ora abbiamo quarant’anni, una bella famiglia, ma non abbiamo mai perso la tradizione della domenica. Siamo entrambi imprenditori e siamo fieri di questo. Ci siamo sostenuti a vicenda in ogni momento, perché per essere sani, bisogna avere al proprio fianco amicizie sane. E per trovarle bisogna saperle riconoscere, come io conoscevo Josh.

Se vuoi una vita di valore, devi circondarti di persone di valore, che ti influenzino in modo positivo e che ti spronino a diventare la versione migliore di te stesso. A costo di buttarti in faccia la verità, anche quando è scomoda.

Stai con chi ti merita.

Rebe – Staff Leader di Valore

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